FORZA VENETO

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Forza Italia punta il dito contro Luca Zaia, individuando due grandi problemi che, secondo il partito, il presidente uscente lascia in eredità alla Regione Veneto: le lunghe liste d’attesa in sanità e il pesante impatto economico della Pedemontana.

«La Corte dei Conti purtroppo certifica ciò che era già noto: la sanità, con le liste d’attesa fuori controllo, e la Pedemontana, che crea voragini nel bilancio regionale», dichiara l’europarlamentare e coordinatore veneto di Forza Italia Flavio Tosi, candidato del partito alla presidenza della Regione. 1752228010182.jpg

Tosi si sofferma in particolare sul project financing della superstrada, evidenziando come la modifica delle linee guida abbia spostato tutti i rischi d’impresa sulla Regione fino al 2059. «Il risultato è un salasso senza fine: nel 2024 la Pedemontana ha generato 49 milioni di disavanzo. È un’opera fondamentale, ma il contratto firmato con il privato è stato profondamente svantaggioso per le casse pubbliche».

Sul fronte sanitario, Tosi riconosce l’eccellenza degli interventi acuti e complessi, ma denuncia una copertura insufficiente per visite ed esami con priorità a 30 e 90 giorni: «Nel 2024 la Regione è riuscita a erogare l’89% delle prestazioni entro quei tempi, ma l’11% rimasto fuori corrisponde ad almeno 120.000 prestazioni non garantite. Un’enormità. In oculistica, dermatologia, diagnostica e cardiologia si attendono mesi, per interventi programmati come cataratta o protesi anche oltre un anno».